Beatrice Meoni | Luce ovunque

Beatrice Meoni
Luce ovunque / Light everywhere

z2o project – Via Baccio Pontelli 16, Rome

7 October - 11 November 2022

Opening hours: by appointment only

 

z2o project is pleased to present Light everywhere, a solo show by Beatrice Meoni, opening in the spaces of via Baccio Pontelli 16 in Rome, on Friday 7 October.

The work of Beatrice Meoni, whose research has its roots in the suggestions received from prose and poetry, as well as from a strong attraction for a certain painting of the Fifteenth century, is mainly addressed on painting and the experimentation of the linguistic possibilities of pictorial practice.

Light everywhere - title of the exhibition borrowed from a collection of poems by Cees Nooteboom, Dutch writer for whom the "labyrinth of the self" occupies a central place together with the constant overlapping of circularity and linearity of time - immediately provides a keystone in the reading of the entire project. It is starting from the perception of space, in fact - irradiated with light and immersed in the sometimes-dazzling whiteness of the rays that illuminate it - that the artist initiated her own personal reflection on the place and its identity. As in Clarice Lispector's book, The Passion according to G.H. in which through a meticulous monologue G.H. relates her own journey inside a room, in the same way Meoni articulates the exhibition by moving in a space of light in which symbolic elements, fragmentary images and memory of the place condense a secular mysticism, deprived of any synchronic connotation, a mystic directs the discovery of the “small movements in a room”, an affectivity towards the depth of the small things that is all inherent in her painting. Time and space thus come together in a continuum that flows from the inside to the outside, and vice versa, implying a simultaneous and circular movement to restore the vision of an immersive place - a space made up of multiple shapes, colors, identities - which tells of itself and the artist.

In the new paintings on display, made mainly during this year, the shift from the previous pictorial cycle on the fall, in search of the discontinuity of the gaze towards the measure of emptiness, occurred naturally for Meoni. The artist imagines it as a continuation in articulating the painting towards a form of solitude that implies the constant abandonment and annihilation of oneself in view of a rediscovered new authenticity.
The reflections of Maria Zambrano and Gian Antonio Gilli on the mystical experience, the tension of Adriana Zarri towards a theology of the everyday, Chandra Livia Candiani with the speculation on silence are just some of the references from which Meoni develops a very personal dialogue with painting and its ability to spatialize itself assuming a vital impulse starting from discontinuities, margins of error and imperfections, in search of a new continuity with being and its place in the world. Seeing without an end, seeing who you were.

 

INFO:
Light everywhere
Opening Friday, October 7 | h. 5-8 pm
z2o project – Via Baccio Pontelli 16, Rome
Opening hours: by appointment only
For info: T. +39 06 70452261 / info@z2ogalleria.it / www.z2ogalleria.it
Press office: Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. + 39 346 8457982

                                                                                                                                                                                                 

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z2o project è lieta di presentare, venerdì 7 ottobre, la mostra di Beatrice Meoni, Luce ovunque, presso gli spazi di via Baccio Pontelli 16, a Roma.
Il lavoro di Beatrice Meoni, la cui ricerca affonda le proprie radici all’interno delle suggestioni ricevute dalla prosa e dalla poesia, oltre che da una forte attrazione per una certa pittura del Quattrocento, si indirizza principalmente sulla pittura e la sperimentazione delle possibilità linguistiche della pratica pittorica.

Luce ovunque – titolo della mostra mutuato da una raccolta di poesie di Cees Nooteboom, scrittore olandese per il quale il “labirinto dell’io” occupa un posto centrale insieme al costante sovrapporsi di circolarità e linearità del tempo – fornisce immediatamente una chiave di volta nella lettura dell’intero progetto. È a partire dalla percezione dello spazio, infatti – irradiato di luce e immerso nel candore a tratti abbagliante dei raggi che lo illuminano – che l’artista ha avviato una propria personale riflessione sul luogo e la sua identità. Come nel libro di Clarice Lispector, La passione secondo G.H. in cui attraverso un minuzioso monologo G.H. riferisce il proprio viaggio all’interno di una stanza, allo stesso modo Meoni articola la mostra muovendosi in uno spazio di luce in cui elementi simbolici, immagini frammentarie e memoria del luogo condensano una mistica laica, privata di qualsiasi connotazione sincronica, una mistica indirizza al rinvenimento dei “piccoli movimenti in una stanza”, un’affettività verso la profondità delle piccole cose che è tutta insita nella sua pittura. Tempo e spazio si uniscono così in un continuum che fluisce dall’interno all’esterno, e viceversa, implicando un movimento simultaneo e circolare per restituire la visione di un luogo immersivo – uno spazio fatto di forme, colori, identità molteplici – che racconta di sé stesso e dell’artista.

Nei nuovi dipinti esposti in mostra, realizzati principalmente nel corso di quest’anno, lo spostamento dal precedente ciclo pittorico sulla caduta, alla ricerca della discontinuità dello sguardo verso la misura del vuoto, è per Meoni avvenuto naturalmente. L’artista lo immagina come una prosecuzione nell’articolare la pittura verso una forma di solitudine che implica il costante abbandono e annullamento di sé stessi in vista di una ritrovata nuova autenticità.

Le riflessioni di Maria Zambrano e Gian Antonio Gilli sull’esperienza mistica, la tensione di Adriana Zarri verso una teologia del quotidiano, Chandra Livia Candiani con la speculazione sul silenzio sono soltanto alcuni dei referenti a partire dai quali Meoni sviluppa un dialogo personalissimo con la pittura e la sua capacità di spazializzarsi assumendo uno slancio vitale a partire dalle discontinuità, dai margini d’errore e dalle imperfezioni, alla ricerca di una nuova continuità con l’essere e il suo posto nel mondo. Vedere senza mai una fine, vedere chi eri.
 

INFO:
Beatrice Meoni
Luce ovunque
Opening venerdì 7 ottobre 2022 | h. 17-20
7 ottobre-11 novembre 2022
z2o project, via Baccio Pontelli 16, 00153 Roma
Orari apertura: solo su appuntamento
Per informazioni: T. +39 06 70452261 / info@z2ogalleria.it / www.z2ogalleria.it
Press office: Sara Zolla | press@sarazolla.com | T. + 39 346 8457982