Doppio sguardo

Silvia Camporesi
Silvia Camporesi, 2019

Conversazioni tra fotografi

 

Olivo Barbieri, Luca Campigotto, Mario Cresci, Paola Di Bello, Stefano Graziani, Guido Guidi, Francesco Jodice,

 

Nino Migliori, Massimo Vitali

 

Doppio sguardo raccoglie nove dialoghi, spaziando tra stili e personalità diverse della fotografia italiana. A partire dalla ricerca sul paesaggio di Olivo Barbieri, si arriva alla famosa serie delle spiagge di Massimo Vitali. Nel mezzo, incontriamo la fotografia di Luca Campigotto, frutto di viaggi in tutto il mondo; le serie di Mario Cresci, la cui opera è stata influenzata da diverse discipline, fra cui l'antropologia culturale; e poi ancora le indagini sulla società contemporanea di Paola Di Bello; le immagini apparentemente documentarie di Stefano Graziani, i lavori sul territorio di Guido Guidi, le nuove forme espressive di Francesco Jodice, che arrivano fino alla video-arte e, infine, le sperimentazioni visionarie di Nino Migliori.

Silvia Camporesi ormai da alcuni anni affianca all’attività artistica e fotografica un’attività didattica, sostenendo iniziative culturali di avvicinamento del pubblico al linguaggio fotografico. Nasce da qui l’idea di instaurare un dialogo di scambio e di confronto con chi, come lei, è addetto ai lavori. Le “conversazioni sulla fotografia” sono un ciclo di dialoghi che ogni anno Silvia Camporesi cura e propone e in cui nuove voci e nuove personalità discutono con lei intorno ai temi e agli stili del linguaggio fotografico. Di fronte a un pubblico attento e curioso, Silvia incontra i suoi maestri, i suoi coetanei, le voci nuove o consolidate della fotografia italiana intrecciando uno scambio fatto di dialogo, di curiosità e conoscenza, di approfondimento e di storie personali, di tecniche e stili.

Questo libro raccoglie alcune tra le conversazioni più rappresentative realizzate nel tempo e testimonia, in un linguaggio fresco e diretto, quanto la fotografia italiana sia fatta di una pluralità di voci e di tante, diverse, personalità affascinanti.

Ogni conversazione è la carta di identità di una possibile storia delle immagini, un racconto di come la fotografia ancora oggi, a oltre centocinquant’anni di età, afferra il mondo o più specificamente lo dà a vedere, in modalità disparate e differenti. Sempre con la propria voce, con il proprio inconfondibile linguaggio.

Silvia Camporesi

 

Silvia Camporesi, laureata in Filosofia, vive e lavora a Forlì. Vince il premio Celeste per la fotografia ed è tra i finalisti del Talent Prize (2009) e del Terna (2010). Come fotografa, la sua ricerca si muove su una sottile linea di confine fra immaginazione e realtà, veglia e sogno. Accanto alla sua produzione artistica da qualche anno cura, organizza e anima incontri di approfondimento con i protagonisti della fotografia italiana.

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